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Come generare fatturato incrementale reale per il tuo hotel

Scopri come Hotiday può aiutarti a massimizzare i profitti senza rischi

Nel settore alberghiero, spesso ci si affida a medie stagionali e metriche generiche per valutare la performance. Tuttavia, per generare un fatturato incrementale reale non basta semplicemente aumentare le vendite: è fondamentale valorizzare ciò che oggi non produce reddito, come camere invendute, stagioni “spalla” e margini nascosti. In questo articolo ti spieghiamo l’approccio concreto di Hotiday, basato su dati e logica economica, che consente agli albergatori di trasformare le ultime camere disponibili in profitto incrementale garantito. Il modello Hotiday è una soluzione innovativa che porta nel mercato una visione nuova: scientifica, analitica, razionale, adottata con successo da oltre 100 strutture (soprattutto già performanti), che vogliono crescere senza svendere.

Il mito dell’occupazione totale: perché il 90% non basta (ma neanche il 100%)

Immagina questo scenario semplice ma realistico:

  • Hotel con 100 camere
  • 90% di occupazione media giornaliera
  • Stagione di 150 giorni

Risultato? 10 camere vuote per 150 giorni, cioè 1.500 camere-notti invendute.

Nessuna struttura, anche quella più performante, ha il 90% di occupazione costante: picchi e cali si alternano e questo genera opportunità sprecate e camere scoperte. Proprio su questa risorsa inespressa Hotiday costruisce una strategia di fatturato incrementale reale e garantito.

L’esempio riportato sopra è naturalmente semplificato per rendere l’idea. Nella realtà operativa, l’occupazione non è costante: in alcuni giorni si raggiunge il 100%, in altri si rimane più vicini all’85–90%. È proprio per questo motivo che nel prossimo paragrafo entreremo nel dettaglio di questi picchi, li quantificheremo e li analizzeremo per restituire una visione più precisa e concreta.

Inoltre, è importante sottolineare che raggiungere il 100% di occupazione per tutto l’anno non è fisiologico: spesso significa vendere a tariffe troppo basse, sacrificando i margini. Hotiday nasce per risolvere questo problema strutturale: ti permette di mantenere un “fisiologico” 90% con tariffe corrette, massimizzando il risultato economico e sfruttando i picchi di domanda.

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Caso reale: vendere camere invendute (fisiologiamente) con Hotiday conviene sempre

Prendiamo un esempio concreto: un hotel stagionale al mare, operativo da maggio a settembre. Hotiday propone l'acquisto garantito di 5 camere al giorno per 150 giorni, al prezzo fisso di 100 € a notte. Totale garantito: 75.000 €.

Ora ipotizziamo lo scenario classico: ad agosto l’hotel riesce a vendere quelle 5 camere a 200 € a notte per 30 giorni, raggiungendo così 30.000 € di incasso.

Negli altri 120 giorni, però? Le camere restano vuote. Zero ricavi.

Con Hotiday, invece, l’hotel incassa comunque quei 30.000 € di agosto, ma in più ottiene un fatturato incrementale di 45.000 € durante i restanti 120 giorni della stagione, grazie alla vendita garantita delle camere che altrimenti resterebbero vuote.

Il risultato? Un fatturato complessivo di 75.000 €, aumentando concretamente i profitti della struttura.

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La formula del profitto incrementale: come calcolare il valore reale delle camere marginali

Il criterio oggettivo per valutare il valore delle camere marginali è: prezzo Hotiday > (costo variabile + ricavo reale delle ultime camere)

Dove:

  • Costo variabile medio per camera: 15–25 € a notte (prima non sostenuto, poiché le camere erano vuote)
  • Ricavi reali sulle ultime camere: spesso nulli o molto bassi nei mesi “spalla”

Se questa condizione è rispettata, Hotiday genera margine netto senza compromessi.

L’errore comune: valutare il fatturato medio per camera senza considerare le differenze

Un errore frequente è dividere il fatturato totale per il numero di camere, assumendo che ogni stanza abbia lo stesso valore. La realtà è diversa.

Prendiamo ad esempio un hotel con 50 camere e un fatturato stagionale totale di 1.400.000 €: la media apparente per camera sarebbe di circa 28.000 €.

Tuttavia, analizzando più nel dettaglio, emerge che:

  • le prime 30 camere generano un fatturato medio di circa 30.000 ciascuna,
  • le camere dalla 31 alla 40 scendono a circa 25.000 di fatturato medio.
  • le camere dalla 41 alla 47 si attestano intorno ai 20.000 € ciascuna,
  • le ultime tre camere, dalla 48 alla 50, spesso restano invendute, generando un fatturato pari a zero.

Queste ultime camere vuote però continuano ad assorbire costi fissi importanti.

Ed è proprio su questa fascia marginale che Hotiday interviene, trasformando margini deboli o nulli in ricavi garantiti.

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Superare la paura del cambiamento: i miglioramenti portano risultati concreti

Dal punto di vista logico ed economico, la convenienza è chiara. Le resistenze più frequenti sono emotive (“cedo il controllo”), identitarie (“non voglio che altri vendano le mie camere”) o percezionali (“non voglio svendere”).

Ma nessuna di queste emozioni cambia la matematica: anche un piccolo margine su camere invendute è un miglioramento concreto.

Hotiday conviene ogni volta che il suo prezzo è superiore alla somma tra costo marginale (costi variabili) e ricavo reale (camere effetivamente vendute nei periodi di 95/100% di occupazione moltiplicati per ADR) delle camere marginali.

Ottimizza il fatturato del tuo hotel con un modello scientifico e a rischio zero

Ottimizzare la redditività non significa solo vendere meglio in alta stagione, ma intercettare il valore nascosto e monetizzare ciò che oggi non produce ritorno, trasformando i costi in opportunità.

Scegliere un partner specializzato in questo tipo di operazione consente di avere un modello trasparente, razionale e a rischio zero.

Niente sconti. Niente compromessi. Solo valore reale.

E non è finita qui: nei prossimi approfondimenti affronteremo tutte le domande e dubbi per dimostrare che Hotiday è un modello win-win per gli albergatori.